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  1. È arrivata la primavera e ho quasi paura a dirlo. Mi sono affacciata dalla mia verandina polverosa e guardando i tetti di Aversa Nord  ho pensato “è arrivata la primavera”. Poi è passata una nuvola a fare ombra e ho immaginato che “oggi è buon tempo” fosse più corretto . Oggi è buon tempo e mia madre non mi ha chiamata per chiedermi com’è il tempo qui. Lo fa tutti i giorni, tutte le mattine di questo gelido inverno mi ha chiamata per chiedermi “com’è il tempo da te?”. Da me è Aversa e il tempo è sempre brutto.  Da me sono solo 90 chilometri di distanza da lei e il tempo è sempre uguale al suo ma dopo un paio di polemiche geografico esistenziali ho deciso di mentire: ho inventato ogni giorno un meteo diverso, mentre ero a letto, con le persiane ancora giù, le ho raccontato di piogge scroscianti e giornate di solleone, di giorni miti e freddi polari. Lei lo sapeva che ero a letto con le persiane ancora abbassate e le briciole dei biscotti tra i capelli ma l’importante era che le rispondessi qualcosa, qualunque cosa.  E adesso che è arrivato il buon tempo (primavera no, solo buon tempo) lei non mi chiamerà più,perché sulle belle giornate non c’è mai niente da dire. È nel tempo vuoto della sua telefonata che mi sono accorta di tutte le cose che sarebbero dovute cambiare e sono invece rimaste le stesse, di quanto avrebbe potuto essere diverso quest’ inverno e di quanto avrei dovuto imparare e cambiare e smetterla. 

    Ma ad essere cambiati, per ora, sono solo i vestiti nel mio armadio. 

    Che, tra l’altro, mi vanno sempre più stretti. 



  2. Carnevale non è una cosa importante.

    giovedì 23 febbraio 2012



    Io non è che volevo chissà che, io volevo solo che qualcuno si vestisse da qualcosa che si abbinasse a me. Io mi sarei vestita anche da Orso Yoghi se qualcuno si fosse vestito da Bubu. Io volevo solo non avere la sensazione di essere sola.
    E invece mi sono vestita da bambola di porcellana, chepoinonsicapivanemmenodatocheavevosololafacciatruccataperchéchemivestivoafaredasola,
    e anche se in questa foto sorrido in realtà ero una bambola molto triste.
    Per l’ennesima volta. Ma non fa niente, perchè carnevale non è una cosa importante.



















  3. I baci

    domenica 15 gennaio 2012

    Stavo pensando a questo fatto dei baci con la lingua, che quando uno si innamora si bacia sempre e sta pure in piedi a baciarsi per un sacco di tempo e ci ha sempre le labbra un po' viola, soprattutto se lui ha la barba, e ci si bacia sempre pure davanti alle persone estranee. Poi quando passa un po' di tempo, pure se si è sempre innamorati, ci si bacia un po' di meno e si danno sempre i baci a stampo, che sono più veloci e non ci si bava e pure se è mattina presto e ci si è appena svegliati si possono dare lo stesso..trattenendo il fiato. Quando passa il tempo e si sta spesso insieme e si fanno un sacco di cose insieme e all' altro lo tieni sempre davanti agli occhi va a finire che non ci si bacia mai e quando ci si bacia si fa una cosa più veloce perchè dopo un po' che ti stai baciando ti prudono le gambe, ti si incricca il collo, ti vuoi sedere e tutte queste cose che ammazzano il romanticismo. 

    Io penso che i fidanzati dovrebbero sempre dare i baci romantici con la lingua, che a noi femmine ci piace un sacco essere baciate.